L'ultimatum della CSdl: "impegno sull'occupazione o nuove iniziative di protesta"

Dopo due mesi di sit-in contro la disoccupazione, per la giustizia e la trasparenza la CsdL prende la mira contro il vero obiettivo: l'immobilismo del governo. Il Direttivo affila le armi contro un atteggiamento definito di chiusura al confronto e torna a chiedere una terapia d'urto per arrestare l'emorragia occupazionale. Il trend occupazionale del 2014 non è migliore di quello dello scorso anno. Servono iniziative rapide per creare impieghi, un'azione serrata contro il lavoro nero, un ruolo attivo delle banche nel finanziare lo sviluppo. Al Governo si rinnova la richiesta di adottare una norma di legge che stabilisca l'impegno per le banche di destinare una quota delle somme depositate a San Marino come credito alle aziende per creare nuovi posti di lavoro.
La CSdL è pronta ad alzare il tiro: non si limita a stigmatizzare norme legislative ritenute fallimentari come il “Decreto Mussoni", ma si dice pronta a coinvolgere in nuove iniziative lavoratori e pensionati.

Sara Bucci

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