"American Express" lascia San Marino: Bcsm e Segretario Celli al lavoro per trovare soluzione

Dal prossimo primo aprile le carte di credito “american express” cesseranno la loro operatività a San Marino “lasciando a piedi tutti gli esercizi commerciali, compresi alberghi e ristoranti”. A lanciare il grido d'allarme è l'Usot, con una nota stampa. "Un grande danno – commenta l'organizzazione - per tutto il comparto turistico commerciale e per l'immagine della Repubblica", dal momento che si tratta di un circuito imponente di diffusione.
Una caduta di interesse che per gli operatori turistici si tradurrà in un impatto negativo nel flusso dei turisti americani ed in generale su tutto il flusso turistico internazionale, dal momento che ne limiterà la capacità di spesa e la fidelizzazione. “La materia – commenta il Segretario di Stato alle Finanze Simone Celli - è di competenza di Banca Centrale, ovvero l'organismo che monitora il funzionamento del sistema dei pagamenti. Ad ogni modo il Governo, in stretta sinergia con Banca Centrale, sta valutando l'adozione delle opportune iniziative per affrontare la problematica. L'obiettivo – dichiara Celli - è arrivare ad una soluzione di tipo strutturale che possa portare in futuro ad evitare simili disagi con i caratteri della definitività. Va sottolineato che le criticità oggi emergenti – osserva il Segretario di Stato - sono strettamente connesse a limitazioni che nel passato, più o meno recente, avevano riguardato l'attività della società T.p@y”.

Banca Centrale
esce con una nota nella quale prende atto della comunicazione del circuito internazionale ed ha provveduto a prendere contatti con la Direzione italiana per accertare le cause delle decisioni ed eventualmente ripristinare il flusso di interruzione programmato.

l.s.

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