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Valerio De Molli contestato: la risposta

12 giu 2008
Valerio De Molli contestato: la risposta
“Mi vergognavo un po’ a ricevere lo sceicco del Dubai negli alberghi di San Marino”. Parole di Valerio De Molli al Forum San Marino sabato scorso. Il commento riservato dal numero uno di The European House Ambrosetti agli alberghi della Repubblica ha sortito un effetto bomba. Sindacato, Organizzazione degli imprenditori e Unione degli operatori turistici hanno fatto squadra ed hanno alzato la voce. “Un pesante schiaffo a imprenditori che operano nel settore”. Commenta la Federazione servizi. Risentita anche l’Organizzazione degli imprenditori per un giudizio che definisce severo e offensivo. Capire se le espressioni usate da De Molli possano essere oggetto di querela, l’annuncio di Usot. Insomma. Un gran polverone. De Molli, però, dice di avere pronunciato frasi di un certo tipo solo per dare una reale scossa al paese.
“Non ho detto che bisogna dare alle fiamme tutte le stanze d’albergo di San Marino – dice De Molli raggiunto telefonicamente nel suo studio a Milano -. Ho detto solo che mi vergognavo per lo sceicco, una battuta rivolta più al nostro ospite che viaggia su yacth da 200metri e che ha sette case nel mondo. Mai ho detto che bisogna macerare gli operatori del turismo sammarinese, anzi provo un’affettuosa simpatia nei loro confronti visto che io e i miei collaboratori abbiamo passato più notti negli alberghi della Repubblica che con le nostre famiglie. Il fatto che non ci siano strutture a cinque stelle è un fatto oggettivo e provo amarezza se qualcuno si offende perché diciamo questo. Trovo deludente soffermarsi a parlare di stanze d’albergo – continua De Molli - e di una frase che era una battuta in un contesto simpatico. Tanto più che lo sceicco è venuto a San Marino dicendo io ho 1,5 trilioni di dollari da investire, ditemi cosa posso fare per voi’”.

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