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Vertice Bruxelles, tutto rinviato al prossimo summit di fine giugno

24 mag 2012
Vertice Bruxelles, tutto rinviato al prossimo summit di fine giugnoVertice Bruxelles, tutto rinviato al prossimo summit di fine giugno
Vertice Bruxelles, tutto rinviato al prossimo summit di fine giugno - -
Chi si aspettava risposte sulla crescita è rimasto deluso. La cena dei Capi di Stato e di Governo, è stato un momento interlocutorio, che ha confermato le diverse posizioni di Francia e Germania e rinviata la decisione sugli eurobond. Se per Berlino rappresentano un punto d'arrivo, per Parigi sono invece un punto di partenza. “Un dibattito – assicura Hollande – che proseguirà” e che secondo gli osservatori infiammerà le prossime settimane, viste le divergenze emerse nella lunga notte di Bruxelles. Angela Merkel ribadisce: “Vogliamo che la Grecia rimanga nell’euro, ma insistiamo sul fatto che mantenga gli impegni e che l’intesa già raggiunta sia rispettata”. Il Presidente del Consiglio, Mario Monti, auspica una maggiore consapevolezza della complessità della crisi. “Ci vorrebbe – ha detto - un pacchetto rilevante di misure per la crescita che avrebbe anche effetti positivi anche per tranquillizzare i mercati. Invece i tempi appaiono più lunghi”.
Nessun cenno alla questione sollevata dall'Ecofin sulla modifica degli accordi sulla tassazione dei redditi da deposito dei non residenti, che riguardano Svizzera, San Marino, Montecarlo e Andorra. E' nota la posizione ostile di Austria e Lussemburgo, non gradita alla Commissione Europea. Sul Titano si segue con serenità il dibattito europeo, pronti a rimettersi al tavolo per rinegoziare l'accordo qualora ci sia la richiesta da parte dell'Unione. Un argomento che potrebbe tornare in agenda il 28 giugno, quando si terrà il prossimo summit dei ventisette.

Sergio Barducci

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