World Bank: Titano in discesa ma 'i dati, spiega Zafferani, fanno riferimento al periodo elettorale'

San Marino scivola giù nel ranking mondiale “Doing Business” perdendo 14 posizioni. Passa al 93 esimo posto su 190 paesi anche per criticità nell'avvio di impresa, accesso al credito, protezione degli investimenti. I dati fanno però riferimento al primo giugno 2016/ primo giugno 2017, abbracciando quindi il periodo pre elettorale e i primi sei mesi post voto.
“L'aspetto metodologico in questo caso spiega la discesa”, commenta il Segretario all'Industria Andrea Zafferani. I dati riguardano infatti proprio l'anno “in cui San Marino è rimasto fermo per motivi legati alle elezioni”. Al contrario, altri paesi sono migliorati grazie alle riforme. “La distanza dalle best practice è rimasta ferma – continua il Segretario - segno che San Marino non ha fatto modifiche al proprio sistema”. L'attenzione è quindi tutta rivolta al prossimo report che prenderà in esame il periodo che va dal primo giugno 2017 al 30 aprile 2018 e che uscirà nel 2019. Zafferani si augura che le azioni messe in campo possano essere prese in considerazione. Servirà però tempo per verificarne gli effetti “considerando che Doing Business – precisa il Segretario - guarda all'attuazione pratica delle riforme, non solo alla loro approvazione”. Vengono cioè prese in esame indagini dirette con gli operatori economici. Lo sportello Unico per le imprese, ad esempio, per quella data potrebbe non essere pienamente a regime. “Ci farebbe fare un salto in avanti ma non so se l'attuazione pratica potrà arrivare in tempo per fargli avere rilevanza nella classifica”. Zafferani è comunque fiducioso: “nel 2017 qualcosa è stato fatto, la legge di sviluppo potrebbe farci migliorare”. Insomma, il Governo si aspetta che un buon risultato possa arrivare nell'analisi del 2019. Posizionarsi bene nel report Doing Business serve per mostrare al mondo la competitività di uno Stato. “Gli investitori ci guardano. Il 93esimo posto non è soddisfacente per un paese che vuole attrarre investimenti. C'è del lavoro da fare. Indubbiamente bisogna migliorare.”

MF
 

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