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5G: il Copasir chiede al governo di escludere le aziende cinesi. Guerini: "valutare con attenzione"

23 dic 2019
5G: il Copasir chiede al governo di escludere le aziende cinesi. Guerini: "valutare con attenzione"

Nella relazione "sulle politiche e gli strumenti per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica, a tutela dei cittadini, delle istituzioni, delle infrastrutture critiche e delle imprese di interesse strategico nazionale", approvata all'unanimità e consegnata al Parlamento", il Copasir ha chiesto al governo italiano di valutare l'ipotesi di "escludere" le aziende cinesi "dall'attività di fornitura di tecnologia per le reti 5G". "Sulla base di una serie di elementi informativi raccolti nel corso delle audizioni - si legge nella relazione - il Comitato non può che ritenere in gran parte fondate le preoccupazioni circa l'ingresso delle aziende cinesi nelle attività di installazione, configurazione e mantenimento delle infrastrutture delle reti 5G". E dunque, "oltre a ritenere necessario un innalzamento degli standard di sicurezza idonei per accedere alla implementazione di tali infrastrutture, si dovrebbe valutare anche l'ipotesi, ove necessario per tutelare la sicurezza nazionale, di escludere le predette aziende dalla attività di fornitura di tecnologia per le reti 5g".

Di tutta risposta il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, si è detto comunque a favore della cinese Huawei per lo sviluppo delle reti 5G. "Huawei offre le soluzioni migliori ai prezzi migliori. Non si può sventolare la bandiera del libero mercato con una mano e quella del protezionismo con l'altra", dichiara, "abbiamo varato una normativa che garantisce la sicurezza nazionale. Detta condizioni agli operatori nei mercati sensibili, cioè Tlc. Con le giuste difese, la possibilità d'accesso non si discute"

Sul tema si infiamma il dibattito politico, con l'opposizione e il PD che chiedono a Patuanelli di non sottovalutare la relazione. "Il Copasir ha detto una cosa molto seria - ha dichiarato il segretario Pd Nicola Zingaretti - Un governo serio ha il dovere di approfondire le preoccupazioni del Copasir e mettere al centro la sicurezza nazionale". "Se c'è un pericolo per la nostra sovranità, bisogna riflettere su come garantirla - ha aggiunto -. Siamo sicuri che non ci sia bisogno in Italia di un grande attore nel mondo della Information Technology in grado di incidere a livello internazionale? Il tema del digitale ci proietta nel futuro, l'Italia non può essere subalterna a chicchessia". A Zingaretti fa eco il ministro della difesa Lorenzo Guerini, che chiede di valutare con attenzione le indicazioni del Copasir. Secondo il ministro il dibattito che si è sviluppato sul tema, anche a livello internazionale, "non può essere ignorato" e la questione va affrontata "con ancora più determinazione perché attiene alla sicurezza nazionale".

Dalla Lega Matteo Salvini oggi ha dichiarato: "Troppe cose non tornano nei rapporti tra Movimento 5 stelle e Cina, a partire dal ministro Patuanelli che minimizza la relazione del Copasir sul 5G. Non permetteremo al governo sbarchi, tasse e manette di mettere ancora più in pericolo l'Italia".


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