RICORRENZA

9 maggio: il Giorno in memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi

Nell'anniversario del ritrovamento del corpo di Aldo Moro, il 9 maggio 1978 in via Caetani a Roma - ucciso dalle Brigate Rosse dopo 55 giorni di prigionia -, si celebra il Giorno in memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi. La ricorrenza, istituita da una legge del 2007, unisce al ricordo di chi ha subito eventi drammatici, il sostegno morale e la vicinanza delle istituzioni e dei cittadini alle famiglie. Nello stesso giorno la mafia uccide Peppino Impastato, giornalista e attivista di Cinisi. Si risalirà ai colpevoli solo 10 anni più tardi, mentre le condanne sono arrivate tra il 2001 e il 2002: 30 anni per Vito Palazzolo ed ergastolo per il boss Gaetano Badalamenti, entrambi riconosciuti come mandanti dell'omicidio.

Il periodo del terrorismo italiano si è chiuso dal punto di vista storico, ma le ferite sono ancora aperte, perché per molte vicende si conoscono solo pezzi di verità. Coperture e insabbiamenti di apparati dello Stato hanno infatti spesso confuso le acque e impedito che si chiarissero i fatti. Fatti strettamente legati alla Guerra fredda e alla relativa propaganda, col coinvolgimento diretto dei servizi segreti, non solo italiani.

Dalle ore 11, nell'Aula di Palazzo Montecitorio, la cerimonia di commemorazione alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella.

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