Logo San Marino RTV

A Roma due centri vaccinali per i profughi ucraini: all'hub di Acea assistite già oltre mille persone

Ricevono vaccinazioni anti-Covid e non solo. Presto assistenza psicologica, chi accoglie le famiglie racconta: "I loro bambini sono terrorizzati"

di Francesca Biliotti
10 mar 2022
Francesca Biliotti ha sentito Paolo Parente
Francesca Biliotti ha sentito Paolo Parente

A Roma l'accoglienza dei rifugiati ucraini passa anche attraverso la sanità, a partire dalla vaccinazione anti-Covid. Siamo andati in uno dei due hub vaccinali a loro dedicati. L'Asl Roma 1 si è subito attivata per accogliere i rifugiati ucraini, che hanno bisogno di fare visite mediche, vaccinazioni anti-Covid e non solo: uno dei primi centri che ha aperto è l'hub di Acea, in zona Ostiense. Le scritte in cirillico, i braccialetti coi colori della bandiera per riconoscere subito chi arriva dalle zone di guerra e ha scelto come rifugio l'Italia, e Roma in particolare, dove vive una comunità ucraina molto grande, almeno 10mila cittadini, che in questi giorni sta accogliendo familiari e amici, come questa signora che si occupa di una famiglia con bambini di Leopoli. Sono due gli hub vaccinali riservati agli ucraini in tutta la città, a Termini e a Ostiense, dove l'hub Acea, uno dei meglio organizzati, è da sempre in prima fila.  C'è dunque chi arriva già vaccinato, ma certo i casi di positività possono capitare.

Nel servizio l'intervista a Paolo Parente, medico responsabile accoglienza rifugiati ucraini hub Acea





Riproduzione riservata ©