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Addio a Mauro Di Francesco, il “Maurino” delle commedie anni ’80

Dagli esordi con Giorgio Strehler al cabaret con Jannacci e Boldi, fino ai successi di Sapore di mare 2 e Abbronzatissimi. Il ricordo di Jerry Calà: “Quante risate e quanta vita insieme. Buon viaggio amico mio”.

25 ott 2025
La foto postata da Jerry Calà
La foto postata da Jerry Calà

È morto a 74 anni Mauro Di Francesco, per tutti “Maurino”, attore milanese simbolo delle commedie balneari e ironiche che hanno raccontato con leggerezza l’Italia degli anni Ottanta. Con la sua aria scanzonata e lo sguardo sognatore, è stato protagonista di film cult come Sapore di mare 2 – Un anno dopo, Yesterday – Vacanze al mare, Ferragosto OK e i due Abbronzatissimi.

Nato a Milano il 17 maggio 1951, Di Francesco era cresciuto in un ambiente teatrale: la madre sarta di scena, il padre direttore di palcoscenico. A soli 15 anni entrò nella compagnia di Giorgio Strehler, dove apprese il rigore della recitazione. Due anni dopo debuttò in televisione nello sceneggiato Rai La freccia nera.

Negli anni Settanta scelse la via del cabaret milanese, unendosi al Gruppo Repellente di Enzo Jannacci e Beppe Viola, insieme a Massimo Boldi, Diego Abatantuono e Giorgio Faletti. Da lì nacque quello stile ironico e surreale che avrebbe portato nel cinema comico italiano, con ruoli indimenticabili in pellicole come I fichissimi, Il ras del quartiere e Attila flagello di Dio, dove formò con Abatantuono la coppia dei “barbari di Segrate”.

Negli anni Ottanta arrivò il successo nazionale e il soprannome “Maurino”, affettuoso marchio di fabbrica di un personaggio ingenuo, romantico e sempre pronto a ridere di sé stesso.

Il suo ultimo film è stato Odissea nell’ospizio, diretto dall’amico di sempre Jerry Calà, che sui social lo ha salutato con un messaggio commosso: “Ciao Maurino… quante risate e quanta vita insieme. Te ne vai in silenzio, ma lasci un ricordo che non si spegnerà mai”.





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