Alluvione: Brisighella deturpata dalle frane, l'aiuto alle famiglie arriva sui binari

Autorità al lavoro per riaprire le strade meno compromesse e per portare supporto ai cittadini isolati

Dopo l’alluvione, a Brisighella è cambiato tutto: oltre al dolore e ai danni, il maltempo ha restituito un territorio che non è più quello di prima. Strade completamente distrutte, boschi sprofondati, voragini. E’ ancora presto per le stime precise, ma si parla di migliaia di frane. "Non riesco a descrivere il dolore nel vedere il nostro territorio deturpato in questo modo", commenta l'assessore alla Protezione Civile, Dario Laghi, osservando una strada quasi scomparsa per il cedimento del suolo, in una zona lontana dal centro storico.

Un'area molto vasta quella del Comune nel Ravennate: 195 chilometri quadrati di superficie e 200 chilometri solo di strade asfaltate. Molte case non sono ancora agibili, ma la popolazione non molla: chi riesce va a lavorare a piedi e le autorità sono in prima linea per portare aiuti alle famiglie nelle frazioni isolate. "Quasi tutte le strade comunali sono state interrotte", spiega il sindaco Massimiliano Pederzoli. Quelle ripristinabili togliendo la terra saranno messe in sesto, ma quelle senza manto stradale rappresentano "un problema enorme".

La vice sindaca e senatrice di Fratelli d'Italia, Marta Farolfi, racconta il bisogno di tornare da Roma nei momenti più difficili dell'alluvione e con i problemi alla viabilità ferroviaria. "Avevo piacere di stare in mezzo alla mia gente ed essere utile", afferma, raccontando il viaggio a piedi lungo i binari fino ad arrivare alla stazione di Sant'Eufemia. E proprio attraverso la ferrovia arriva, ora, l'aiuto alle famiglie nelle frazioni isolate: acqua, medicine, cure mediche e quanto necessario trasportato con un carro messo a disposizione dalla società Rfi.

Da Farolfi un ringraziamento al ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, per il supporto offerto al territorio anche attraverso il Genio dell'Esercito e al viceministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, per l'aiuto logistico e l'invio del carro ferroviario. Proprio Musumeci ha parlato del 94% del Paese a rischio frane o dissesto, esortando alla prevenzione strutturale anche per i terremoti. Entro inizio giugno, probabilmente, la riattivazione della maggior parte delle linee ferroviarie.

Ora si pensa a ripartire. "Stiamo cercando di aprire più velocemente possibile le strade interessate da frane meno importanti, per raggiungere le abitazioni e far tornare a casa le famiglie", anticipa l'assessore Laghi. "Prima le persone, poi tutto il resto. Ora viene tutto il resto", conclude il sindaco Pederzoli.

Nel servizio le interviste a Massimiliano Pederzoli (sindaco di Brisighella), Marta Farolfi (vice sindaca Brisighella e senatrice Fratelli d'Italia) e Dario Laghi (assessore alla Protezione Civile di Brisighella)

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