Logo San Marino RTV

Alpini a Rimini: molestie e contro-adunate. Guerini: "Episodi opposti ai valori degli Alpini"

Risulta però che alle Forze dell’ordine non sia stata presentata alcuna denuncia.

10 mag 2022
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Si è conclusa ieri a Rimini e San Marino la 93° edizione dell'Adunata degli Alpini con alle spalle centinaia di segnalazioni di molestie, che continuano ad aumentare. Risulta però che alle Forze dell’ordine non sia stata presentata alcuna denuncia.

L'Associazione Nazionale Alpini prende le distanze da certi comportamenti incivili che non appartengono ai loro valori: “Quando si concentrano in una sola località centinaia di migliaia di persone per festeggiare è quasi fisiologico che possano verificarsi episodi di maleducazione, che però non possono certo inficiare il valore dei messaggi di pace, fratellanza, solidarietà e amore per la Patria che sono veicolati da oltre un secolo proprio dall’Adunata”. “L'ANA, inoltre, fa notare che ci sono centinaia, se non migliaia, di giovani che pur non essendo alpini, approfittano della situazione: a costoro, per mescolarsi alla grande festa, basta infatti comperare un cappello alpino, per quanto non originale, su qualunque bancarella. Un occhio esperto riconosce subito un cappello “taroccato”, ma la tendenza è nella maggior parte dei casi a generalizzare. La grandissima maggioranza dei soci dell’ANA, poi, a causa della sospensione della leva nel 2004, oggi ha almeno 38 anni: quindi persone molto più giovani difficilmente sono autentici alpini”.

D'altra parte, l'ANSA fa notare come le segnalazioni siano sempre in crescita con accuse di fischi, cat-calling e molestie a diverse persone residenti nel riminese. Numerose associazioni attiviste della zona, tra cui Non Una di Meno, si sono mobilitate su Instagram ed hanno organizzato una contro-adunata, invitando tutte le persone che hanno subito molestie a raccontare le proprie esperienze durante le giornate appena trascorse. L'assemblea si è svolta in Piazza Cavour, dove i partecipanti hanno ascoltato le parole di giovani donne, principalmente lavoratrici nel settore del turismo e della ristorazione, che hanno condiviso quanto provato nelle giornate dell'Adunata.

"Quelle che sono successe, non sono cose nuove, certi approcci, certi modi di dire non sono cose nuove. Quello che è sconvolgente è che tante persone, tutte in una volta, si sono sentite legittimate a comportarsi in quel modo che non è affatto goliardico. E' stata data la città in mano agli Alpini".

Dopo le testimonianze sui casi di violenza, parla il ministro della Difesa Lorenzo Guerini: "I comportamenti raccontati da alcune donne sono gravissimi. Episodi che certamente andranno accertati dagli organi competenti, ma che non possono e non devono essere sottovalutati. Episodi, voglio ribadirlo con forza, che sarebbero all'opposto dei valori degli Alpini e di una manifestazione che è celebrazione di solidarietà, principi e bellissime tradizioni. È sbagliato - aggiunge - fare generalizzazioni, ma allo stesso tempo non ci deve essere nessuna tolleranza: le molestie e le violenze non devono mai e in nessun caso trovare alcuna giustificazione e vanno condannate senza esitazioni”.





Riproduzione riservata ©