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Ambulante ucciso: gip, soggetto pericoloso e violento

32enne resta in carcere. Gravi indizi e pericolo di reiterazione.

1 ago 2022
L'aggressione filmata dai passanti (video Twitter)
L'aggressione filmata dai passanti (video Twitter)

È un soggetto "violento e con elevata pericolosità sociale" Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, l'operaio di 32 anni che venerdì scorso ha pestato a morte in strada l'ambulante nigeriano disabile di 39 anni Alika Ogorchukwu, a Civitanova Marche in provincia di Macerata. Lo scrive il gip di Macerata Claudio Bonifazi nell'ordinanza che ne dispone la custodia in carcere. La misura è prevista anche con riferimento ad "evidenti gravi indizi di colpevolezza": in attesa dei risultati dell'autopsia, osserva il gip, sembra evidente che il decesso sia dovuto all'aggressione. Il gip fa riferimento a un "disturbo bipolare" per il 32enne che dovrà essere approfondito.

Durante l'udienza di convalida, al quale ha preso parte anche il pm e procuratore di Macerata facente funzione Claudio Rastrelli, Ferlazzo ha chiesto scusa per ciò che ha fatto e, come ha riferito la sua legale, avv. Roberta Bizzarri, "ha chiarito che non c'è stata alcuna motivazione di tipo razziale" e che "a prescindere dal colore della pelle avrebbe comunque commesso quel gesto 'bruttissimo'". La Procura contesta le accuse di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e di rapina. Domani, alle 11, all'ospedale di Civitanova Alta (Macerata) verrà eseguita l'autopsia





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