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“Angeli e Demoni”, Bonaccini chiede una Commissione regionale d'inchiesta: "La tutela dei bambini non può dividere i partiti"

Il presidente della Regione Emilia-Romagna dice basta alle strumentalizzazioni

di Filippo Mariotti
23 lug 2019
Foto: Gazzetta di Reggio. Nel tondino, il Presidente della Regione E-R, Stefano Bonaccini
Foto: Gazzetta di Reggio. Nel tondino, il Presidente della Regione E-R, Stefano Bonaccini

"La tutela dei bambini non può dividere gli schieramenti e i partiti. Ed è compito di tutti far sentire alle famiglie e alle comunità coinvolte la presenza vera delle Istituzioni, capaci di dare loro le risposte che servono". È la richiesta-appello che arriva dal presidente della Regione Stefano Bonaccini che invita le forze politiche nell'Assemblea legislativa a trovare le condizione per l'istituzione di una Commissione regionale d'inchiesta sul tema degli affidi. Un invito, a tutti, a fermare le polemiche seguite all'inchiesta 'Angeli e Demoni' sui servizi sociali della Val d'Enza Reggiana, che ha portato agli arresti domiciliari il sindaco Pd di Bibbiano, Andrea Carletti, accusato di falso e abuso d'ufficio.

"Abbiamo ascoltato e letto dichiarazioni inaccettabili, accuse che nulla c'entrano con l'inchiesta, accostamenti che la stessa Procura di Reggio Emilia ha dovuto pubblicamente smentire. La campagna d'odio scatenata sui social non solo non permetterà di fare un passo avanti nell'accertamento dei fatti, ma rischia al contrario di generare altri mostri e altri reati. Chiedo - dice Bonaccini - che ci si fermi un attimo, dunque, e che si ponga un limite a questa escalation che rischia di travolgere tutti, anche chi non ha alcuna responsabilità né diretta né indiretta, a partire dai tanti operatori che quotidianamente lavorano per il bene e la tutela dei minori e delle persone".

Lo scopo è solo uno - è il senso delle parole di Bonaccini -, rafforzare le garanzie a tutela dei bambini e delle famiglie. È importante che la politica ritrovi un filo comune di responsabilità per individuare insieme le giuste contromisure, che non sono né di destra né di sinistra".

La politica deve quindi lasciare lavorare i magistrati, senza strumentalizzarli. Un messaggio che ricorre anche nelle parole del difensore del sindaco Carletti. Il primo cittadino "è provato ma è molto determinato, perché ha sempre agito nella piena correttezza. Piuttosto - dice l'avvocato Giovanni Tarquini all'Ansa - credo che si stia vivendo un clima di strumentalizzazione politica e di barbarie su questa vicenda. Molti parlano senza sapere. Bisognerebbe tornare a usare la massima cautela e a rifarsi soltanto al percorso giudiziario, senza emettere sentenze definitive: ricordo che siamo ancora in fase di indagine".

Secondo quanto si apprende, infatti, la chiusura dell'inchiesta da parte della Procura di Reggio Emilia e dei Carabinieri non è imminente, verosimilmente avverrà in autunno. Tra gli accertamenti in corso, spuntano nuove accuse a Claudio Foti, psicoterapeuta della onlus piemontese "Hansel & Gretel", al quale da pochi giorni sono stati revocati i domiciliari. Da un'intercettazione della moglie Nadia Bolognini, anche lei indagata, sono emersi elementi per contestare al marito il reato di maltrattamenti in famiglia, nei confronti della donna e dei figli.


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