VITA NOTTURNA

Ballo nei locali, Indino: "Restituiremo le licenze e apriamo come circoli privati"

Ballo nei locali, Indino: "Restituiremo le licenze e apriamo come circoli privati".

"Dalla prossima settimana cominceremo a restituire le licenze e a riaprire come circoli privati, così almeno avremo la possibilità di far ballare i nostri soci". È la protesta, in forma provocatoria, che parte dai gestori dei locali dell'Emilia-Romagna dopo le chiusure di alcune discoteche della Riviera dove le forze dell'ordine hanno trovato centinaia e centinaia di giovani assiepati e ballare in violazione di ogni norma sul distanziamento anti contagio. La lancia Gianni Indino, presidente Silb-Fipe in Emilia-Romagna, il sindacato dei locali da ballo: "Cominceremo a suggerire agli associati di restituire le licenze e di passare alla categoria dei circoli privati", dice all'ANSA.

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L'istinto è di sopravvivenza: "Molti locali non supereranno l'estate e non avranno più futuro". I circoli, spiega Indino, hanno meno vincoli delle discoteche perché ai soci si consente il ballo. Al momento vietato nelle discoteche che possono al contrario aprire solo con servizio bar e ristorazione al tavolo. Si può ascoltare musica ma non si può ballare, perché ci si assembra. "Noi ci siamo - sottolinea Indino - ci rendiamo disponibili, controlliamo i Green Pass, facciamo tamponi a chi ne è sprovvisto, ci rendiamo disponibili ma vediamo un muro di gomma a ogni nostra proposta". "Se il vaccino funziona - aggiunge - allora perché non consentire di ballare a chi dimostra di essere vaccinato?".

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