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Beppe Grillo e Ius Scholae agitano la maggioranza di governo

Il fondatore del M5S scatena l'ira di Conte quando riporta frasi di Mario Draghi. Lega e Fratelli d'Italia contro la legge sulla cittadinanza ai minori stranieri

29 giu 2022

Politica italiana sempre in fibrillazione, la presenza di Beppe Grillo a Roma sembra aver complicato ancora di più le cose. Prima l'incontro, con baci e abbracci, tra lo storico fondatore del Movimento Beppe Grillo e il leader di quel che resta dei 5 Stelle, Giuseppe Conte. “Ma certo che restiamo al governo”, aveva promesso Grillo. Poi, in una intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, il professore emerito di Sociologia del Lavoro Domenico De Masi ha riferito che proprio Grillo gli avrebbe raccontato che il presidente del Consiglio Mario Draghi gli avrebbe chiesto di rimuovere Conte dai 5 Stelle, perché inadeguato. Anche lo Ius Scholae, approdato alla Camera, causa problemi in maggioranza, si tratta di una modifica alla legge sulla cittadinanza, che prevede il rilascio di quest'ultima in base alla frequenza di un ciclo di studi, e consentirebbe a un milione di minori stranieri nati in Italia, o arrivati entro i 12 anni, di chiederla dopo 5 anni di scuola. Lega e Fratelli d'Italia fanno muro, questi ultimi chiedono di cancellare dal calendario dei lavori il progetto di legge, mentre Forza Italia appare più dialogante.

Nel video le interviste a Giuseppe Conte, leader M5S, e a Mario Draghi, presidente del Consiglio





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