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Berlusconi: "Contro Giorgia Meloni in atto una demonizzazione vergognosa"

Bersani: "Perché non mi ricandido? Ho 70 anni, 20 da parlamentare, penso che basti"

4 ago 2022

Il punto sulla politica italiana, centrosinistra ancora in alto mare rispetto al centrodestra, il recente accordo tra Pd e Azione mette a rischio ulteriori alleanze. Secondo Silvio Berlusconi, che nel suo videomessaggio ha promesso un nuovo “grande miracolo italiano”, contro Giorgia Meloni è  in atto "una demonizzazione vergognosa, com'è stato fatto di volta in volta nei confronti dei leader di centrodestra che hanno avuto successo nei sondaggi. Giorgia è stata un buon ministro nel mio governo – ha detto a Rtl 102.5 – soprattutto ha ridato prospettiva a una comunità di destra”. A proposito di Berlusconi, il Corriere della Sera lo ha preso a pretesto per chiedere a Pier Luigi Bersani perché non si candidi, visto che il presidente di Forza Italia lo fa a 86 anni. “Ho 70 anni – è stata la risposta – ho fatto 20 anni il parlamentare, da ministro, segretario e deputato semplice. Penso che basti”. Il patto tra Pd e Azione invece mette a rischio un accordo tra democratici, Sinistra italiana e Europa verde, e anche con Luigi Di Maio. Quest'ultimo chiede “rispetto e parità di trattamento, o viene meno il principio fondante di una coalizione. E' opportuno – scrive – non perdere di vista l'obiettivo, anche per evitare di mandare al governo partiti che rischiano di portare l'Italia fuori dalla sua collocazione Euro-Atlantica”. A lui riserva parole estremamente dure l'ex compagno di partito Alessandro Di Battista, rientrato in Italia dalla Russia, che lo definisce “trasformista, disposto a tutto, arrivista. Chi lo conosce, lo evita”, conclude.





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