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Bologna, dramma al quartiere Barca: 19enne muore dopo un'aggressione

La lite per motivi ancora da chiarire. Due coetanei indagati, aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale.

27 apr 2025
Foto: Google Maps
Foto: Google Maps

Fiori bianchi sull'asfalto di via Buozzi e un dolore che attraversa un intero quartiere. Il rione Barca di Bologna si è risvegliato segnato dalla tragedia che ha spezzato la vita di Bader Eddine Essefi, 19 anni, morto dopo un'aggressione avvenuta nella serata del 25 aprile.

Secondo una prima ricostruzione, il giovane sarebbe stato coinvolto in una lite degenerata in violenza, forse per un banale screzio o un semplice urto. Colpito e spinto, Bader sarebbe caduto a terra battendo la testa. Soccorso e trasportato all'ospedale Maggiore, è deceduto poche ore dopo nonostante i tentativi di rianimarlo.

Le indagini, coordinate dal pm Andrea De Feis, hanno portato all'identificazione di due presunti aggressori, un italiano e un tunisino, entrambi quasi coetanei della vittima e ora indagati per omicidio preterintenzionale. Fondamentale è stata la testimonianza della fidanzata di Bader, presente al momento dei fatti, che ha permesso agli inquirenti di delineare i primi elementi chiave.

"Il mio ragazzo era un po' ubriaco, però era lucido. Ha iniziato a litigare con questo ragazzo o meglio con questo signore, che ha deciso di aggredirlo perché il mio ragazzo gli ha detto 'togli i soldi'. Da lì ha alzato le mani. Non so per cos'erano i soldi", ha raccontato la fidanzata, minorenne, ai microfoni di E'tv e Mediaset.

Martedì mattina è fissata l'autopsia sul corpo del giovane per accertare con precisione le cause del decesso, mentre proseguono i sopralluoghi e l’analisi delle immagini di videosorveglianza presenti nella zona.

Oggi, durante la festa "Un treno di primavera" trasformata in momento di ricordo, il sindaco Matteo Lepore ha voluto esprimere pubblicamente la vicinanza dell'amministrazione e della città: "C'è da esprimere il cordoglio alla famiglia di questo ragazzo che è in Tunisia, è stata raggiunta da noi così come dalla comunità islamica. Seguiremo la storia di questo ragazzo che purtroppo non c'è più", ha dichiarato parlando con i giornalisti.

Lepore ha invitato alla prudenza prima di lanciare allarmi sulla sicurezza del quartiere: "Ancora le indagini ci devono dire cosa realmente è accaduto. Prima di lanciare un allarme di sicurezza sulla Barca io aspetterei. Noi siamo vicini agli amici del ragazzo, ai cittadini e collaboriamo pienamente con gli inquirenti mettendo a disposizione le telecamere e tutto quello che possiamo".

Il rione Barca resta sotto shock. Bader era un ragazzo benvoluto, integrato nella comunità, che coltivava il sogno di una vita normale. La sua morte improvvisa ha lasciato un vuoto che, oggi, Bologna sente con forza.





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