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Bonaccini, a Draghi proposte su ecologia e digitale: “Lo smog non conosce colore politico”

Il presidente della Conferenza delle Regioni chiede uno sforzo in più sui vaccini: "Penso al vaccino russo - afferma Bonaccini -, attendiamo col riconoscimento delle autorità preposte, che possa aggiungersi agli altri"

11 feb 2021
Foto: Camera dei Deputati
Foto: Camera dei Deputati

Ieri è stato il giorno delle Regioni, rappresentate dal presidente Stefano Bonaccini, a colloquio col premier incaricato Draghi. Al termine il governatore dell'Emilia-Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni, è stato sentito da diverse testate giornalistica ed ha subito parlato di “massima collaborazione”. Focus su piano vaccinale, che sarà “irrobustito”, e Recovery Plan “perchè nessun governo senza compartecipazione degli enti locali può utilizzare al meglio gli oltre 200 miliardi di euro a disposizione”. 



Oltre a vaccini e risorse, le Regioni hanno portato al tavolo due proposte concrete: misure anti inquinamento nel distretto padano e più interlocuzione su transizione ecologica e digitale: "Ho letto che il presidente Draghi ha detto che c'è la questione del bacino padano: noi Emilia-Romagna con Lombardia, Veneto, Piemonte abbiamo presentato insieme un progetto da due miliardi di euro per contrastare nei prossimi anni, e abbattere, l'inquinamento atmosferico”, spiega Bonaccini. “Perché abbiamo capito, forse in ritardo – argomenta -, che lo smog non conosce né colore politico di chi governa, né confini geografici”.

Il presidente della Conferenza ha poi sottolineato che "non era né dovuto, né scontato che un presidente incaricato decidesse di confrontarsi con le autonomie locali prima della formazione del Governo e del relativo programma. Un'innovazione estremamente positiva". Bonaccini a Tg2 Post ha poi rivelato di aver conosciuto una persona autorevole ed empatica. Sulla composizione del nuovo governo, il governatore non si espone ma “penso – afferma - che possa essere un Governo che tenga insieme la politica e la tecnica”, ma l'importante “è che sia un Governo di grande qualità e competenza”.

Infine un ringraziamento a Conte e al ministro agli Affari regionali e alle autonomie Francesco Boccia, perché “abbiamo lavorato molto bene”. “Abbiamo dato la dimostrazione che si può andare ben oltre la geografia e il colore politico", ha riferito Bonaccini. "Quando guidi le istituzioni rappresenti anche chi non ti ha mai votato. Dobbiamo continuare così a collaborare lealmente", ha concluso nell'intervista a Tg2 Post. 




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