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Boom di over 50 al lavoro: raddoppiati in vent'anni

Occupazione femminile, campanello d’allarme è l’inattività legata a maternità e famiglia

di Monica Fabbri
10 mar 2025

La forza lavoro italiana invecchia sempre di più: gli over 50 al lavoro a gennaio hanno sfiorato i 10 milioni, numero raddoppiato in 20 anni. Rispetto a gennaio del 2005, gli under 35 sono invece passati da poco più di 7 milioni a 5: oltre due milioni in meno.

Gli ultimi dati pubblicati da Istat mostrano un significativo aumento sull'età media dei lavoratori, a causa dell'andamento demografico e della stretta sull'accesso alla pensione.

Guardando, invece, all'occupazione femminile, pesano maternità e famiglia. Tradotto: molti part time e, nel sud, un tasso di occupazione delle madri con figli minori molto più basso che altrove. Numeri che invitano alla riflessione nel contesto del calo demografico, soprattutto in riferimento ai servizi per l'infanzia – carenti - e a liste d'attesa per gli asili sempre più lunghi.

Dal recente Rapporto Cnel-Istat su "Il lavoro delle donne tra ostacoli e opportunità" emerge un tasso di occupazione delle madri decisamente più basso rispetto alle single senza figli. Quando la maternità è poi associata al vivere in coppia il tasso di occupazione scende ulteriormente, con uno scarto con gli uomini che sfiora i 30 punti percentuali.

Per le donne il carico familiare rappresenta molto spesso un motivo di rinuncia all'attività lavorativa, soprattutto quando ci sono bambini in età prescolare. Rilevanti le disparità a livello territoriale: mentre nelle regioni del Nord e del Centro il tasso di occupazione delle madri supera o sfiora il 70%, nel Mezzogiorno si attesta poco sopra il 40%. E per giovani madri poco istruite il tasso di occupazione non raggiunge il 30%.





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