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Caro bollette, partiti politici in pressing sul governo

Fioccano proposte per evitare i rincari. Berlusconi: "Chi non va a votare è autolesionista"

29 ago 2022

La campagna elettorale diventa il pulpito dal quale lanciare proposte per arginare il caro bollette. Luigi Di Maio ipotizza un decreto legge da 13 miliardi e mezzo, nel caso in cui Impegno Civico vada al governo. Secondo Matteo Renzi, il movimento di Di Maio invece avrà meno dell'1% di voti e resterà fuori dal Parlamento. Matteo Salvini, Lega, torna a chiedere cosa ne pensano i leader della sua idea di fare come in Francia, con un tetto massimo di aumento del 4%, per la quale servono 30 miliardi. Poi, si mette in favore di fotografi in posa con Giorgia Meloni dopo un incontro a Messina. “La sinistra si è risentita sul blocco navale – scrive la presidente di Fratelli d'Italia – non tollera che qualcuno voglia difendere i confini”. Per Silvio Berlusconi, chi non andrà a votare è autolesionista. E mentre +Europa lancia lo slogan “Cara Italia, il 25 resta libera”, “contro chi ti vuole di nuovo sola – spiega il movimento di Emma Bonino – in mano a pochi, in bianco e nero”, Sinistra Italiana e Verdi presentano Ilaria Cucchi, candidata al Senato. C'è anche chi è stato escluso dalla competizione elettorale, come Marco Cappato che per la sua lista “Referendum e Democrazia” aveva presentato firme digitali e non cartacee come prevede la normativa. “Ricorreremo al giudice ordinario – annuncia Cappato – perché Costituzione e un regolamento europeo ci danno ragione – Infine attacca – Bloccano le firme e poi si preoccupano per l'astensionismo”.

Nel video l'intervento di Luigi Di Maio, Impegno Civico; Silvio Berlusconi, presidente Forza Italia, e l'intervista a Ilaria Cucchi, Sinistra Italiana-Verdi





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