POLITICA ITALIA

Caso Emanuela Orlandi, la Camera dice sì all'unanimità per istituire una commissione d'inchiesta

Il fratello Pietro: "Forse è finita la sudditanza psicologica nei confronti del Vaticano"

In Italia la Camera ha detto sì all'unanimità ad una Commissione d'inchiesta per il caso di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa 40 anni fa. In Aula presente la famiglia. Durante il dibattito con la presidente Meloni i ministri della Lega erano assenti, o quasi: mal di pancia per l'appoggio incondizionato all'Ucraina o per le nomine delle partecipate, Rai compresa? Non è dato sapere, ma c'è chi si affretta a gettare acqua sul fuoco. L'Aula ha invece detto sì all'unanimità, in mattinata, all'istituzione di una Commissione bicamerale d'inchiesta sui casi di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, scomparse nel 1983. Il testo passa ora in Senato. 40 anni in attesa di risposte: lo scorso 9 gennaio lo stesso Vaticano aveva aperto un'inchiesta, ma poi? Tra i firmatari della proposta di legge, Roberto Morassut. “I casi Orlandi e Gregori – ha detto in Aula - fanno parte del ricco bouquet dei fiori neri della Repubblica”. 

Nel video le interviste a Giovanni Donzelli, deputato Fratelli d'Italia; Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi; Roberto Morassut, deputato Partito Democratico

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