
Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, il senegalese indagato a Rimini per l'omicidio di Pierina Paganelli, diffida i mezzi di comunicazione dall'utilizzare e pubblicare i suoi documenti manoscritti. "Sono tutt'ora oggetto di sequestro e sono versati agli atti del fascicolo", dice l'avvocato Chiara Rinaldi, che assiste Bartolucci, "ma contengono informazioni e dati sensibili per i quali è vietata la diffusione, poiché redatti in costanza di percorso medico e dunque fanno parte del compendio clinico della signora Bartolucci".
Per l'utilizzo di queste informazioni riservate, aggiunge Rinaldi, occorre il consenso delle parti coinvolte, "consenso che in questo caso la signora Bartolucci non ha concesso e non intende concedere".
Secondo quanto riportato dalla stampa, gli appunti in questione sarebbero stati ritrovati su un block-notes durante una perquisizione e successivamente sequestrati dalla squadra mobile. Tra le ipotesi investigative, si valuta la possibilità che quei fogli contenessero indicazioni o suggerimenti rivolti al marito, potenzialmente scritti per aggirare le intercettazioni ambientali e orientarne le dichiarazioni.