Caso Shalabayeva: assolto l'ex questore di Rimini Improta

Caso Shalabayeva: assolto l'ex questore di Rimini Improta.

Quello di Alma Shalabayeva non fu un sequestro di persona. A decretarlo è stata la Corte d'appello di Perugia che, annullando le condanne del primo grado, ha assolto con la formula più ampia, "perché il fatto non sussiste", da quel reato Maurizio Improta, ex questore di Rimini, Renato Cortese e un gruppo di loro collaboratori con i quali, nel maggio del 2013, guidavano la squadra mobile e l'ufficio immigrazione della questura di Roma. Una sentenza accolta da un abbraccio tra Cortese e Improta, poi apparso visibilmente commosso. Ma anche dagli applausi di tanti loro colleghi presenti in aula per sostenerli. "Ho pianto tante volte da solo, l'ultima volta ieri. Un pensiero va a mio padre che subì lo stesso tormento quando ero prefetto a Napoli e ne uscì assolto. Si vede che la Corte d'appello di Perugia ha letto bene le carte, ha analizzato, ha capito di avere a che fare con persone perbene" il commento di Improta.

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