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Cdm: via libera a potenza di fuoco di 400 mld per le imprese

Dopo questa fase verranno più in evidenza protocolli di sicurezza a tutti i livelli, sia per il camminare per strada o prendere i mezzi di trasporto, sia per andare nei luoghi di lavoro

6 apr 2020
Cdm: via libera a potenza di fuoco di 400 mld per le imprese

"Con il decreto appena approvato diamo liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle nostre imprese, 200 per il mercato interno, altri 200 per potenziare il mercato dell'export. E' una potenza di fuoco". Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa dopo il Cdm. "Abbiamo deliberato la sospensione di vari pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio", ha proseguito il premier. "Quando tutto sarà finito ci sarà una nuova primavera, presto raccoglieremo i frutti di questi sacrifici". Richiamando poi al prossimo fine settimana aggiunge che "sarebbe irresponsabile andare in giro e allentare la fiducia e la responsabilità" a Pasqua. E guardando alla fase 2 "Dovremo sicuramente continuare a osservare la regola delle distanze e fare sacrifici ancora per un po'. Dopo questa fase verranno più in evidenza protocolli di sicurezza a tutti i livelli, sia per il camminare per strada o prendere i mezzi di trasporto, sia per andare nei luoghi di lavoro. Già abbiamo adottato protocolli di sicurezza con le aziende molto rigorosi".

In conferenza stampa anche i ministri dell'Economia e dello Sviluppo economico: Il governo ha varato "un intervento senza precedenti" con una "imponente mobilitazione di risorse pubbliche" per dare "una garanzia poderosa per preservare il nostro sistema produttivo a superare questo momento difficile e potersi rilanciare". Così il ministro Roberto Gualtieri spiegando che col decreto di aprile ci saranno "30 miliardi a sostegno di queste garanzie".

Mentre per Stefano Pautanelli, "Rispondiamo a un'esigenza assoluta delle imprese, avere liquidità. E' una operazione amplissima, probabilmente la più grande d'Europa. Il governo ha grande fiducia nei nostri imprenditori sulla loro capacità" di uscire dalla crisi. "Il nostro sistema è fatto anche di tante piccole imprese artigiane, autonomi, professionisti: per questo mondo abbiamo rafforzato il Fondo centrale di garanzia che portiamo con la possibilità di un prestito fino a 5 mln di euro con la garanzia al 90% dello Stato", afferma il titolare del Mise. "C'è un bisogno immediato anche della microliquidità che serve all'artigiano, all'idraulico, al professionista: in questo caso abbiamo varato una misura molto forte, fino a 25mila euro di prestito con la garanzia al 100% dello Stato. La procedura dell'erogazione sarà immediata e priva di vincoli, senza valutazioni di merito di credito o valutazioni andamentali". 

Si parla poi di scuola con la ministra Lucia Azzolina: "Abbiamo pensato due possibili opzioni che permetteranno di fare gli esami secondo i reali apprendimenti anche grazie al lavoro sulla didattica a distanza. Abbiamo messo in sicurezza l'anno scolastico. Non si può però assolutamente parlare di sei politico: sono categorie vetuste, la valutazione guarda alla crescita e maturazione dello studente, che è messo al centro. Se ci saranno apprendimenti da recuperare, li recupereranno a settembre". Ammettendo che non saranno aggiornate le graduatorie di istituto, "e questo è dovuto a procedure vetuste: non riusciamo a portare avanti le domande cartacee. Chiedo scusa io a tutti i precari, li aggiorneremo l'anno prossimo con procedura digitalizzata".



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