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Centrodestra e M5S votano compatti in favore della legittima difesa: esulta la Lega

28 mar 2019
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La legge sulla legittima difesa passa definitivamente col voto al Senato, a larga maggioranza, con 201 sì, 38 no e 6 astenuti. La legittima difesa è legge, tra gli applausi di M5S e centrodestra, Lega in prima fila. Introdotto così il principio per cui la difesa è sempre legittima, dunque non punibile, se si utilizza un'arma legittimamente detenuta. E c'è anche chi contesta pure quest'ultimo aspetto, come il senatore La Russa, Fratelli d'Italia. Appoggio anche da Forza Italia, che pur rimproverando alla Lega poco coraggio, continua a guardarla come auspicato partner di governo. Il sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone ha spiegato all'Aula i punti salienti del provvedimento. Il concetto di “grave turbamento” però è stato molto contestato, per l'opposizione un elemento psicologico introduce grande incertezza, inoltre, fa notare il Pd, nell'ultimo decennio la questione della legittima difesa non ha mai riguardato più di 10 casi l'anno. Dopo l'ok, con la Lega impegnata a mostrarsi a fotografi e telecamere, tra gli schiamazzi la senatrice del Pd Monica Cirinnà chiedeva chiarimenti sul patrocinio dato dal governo al congresso delle famiglie di Verona. Un congresso libero di svolgersi, ha puntualizzato, ma non nel nome dello Stato.

Francesca Biliotti

Nel video gli interventi in Aula di Ignazio La Russa (Fratelli d'Italia); Maurizio Gasparri (Forza Italia); Jacopo Morrone sottosegretario alla Giustizia (Lega); Franco Mirabelli (Pd); Monica Cirinnà (Pd)


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