
Una violenta lite scoppiata nella serata di mercoledì 30 aprile, intorno alle 22, in un'abitazione del quartiere Macerone di Cesena, ha portato all’arresto di un cittadino romeno di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti episodi di maltrattamenti in famiglia.
A far scattare l’intervento è stata una richiesta di aiuto arrivata alla Sala Operativa della Polizia di Stato di Cesena. Quando la volante è giunta sul posto, gli agenti hanno trovato il 39enne in evidente stato di alterazione alcolica. L’uomo aveva da poco aggredito la compagna, cercando di strapparle il cellulare dopo averla spintonata con violenza. Alla vista dei poliziotti, ha reagito in modo minaccioso e provocatorio, urlando frasi come: "Non mi interessa che indossi la divisa, ti ammazzo".
Vista la situazione, gli agenti sono stati costretti a bloccarlo e ammanettarlo per allontanarlo dall’abitazione. All’interno della casa erano presenti anche i genitori dell’aggressore, risultati anch’essi vittime di maltrattamenti. Secondo quanto emerso dalle indagini, anche il figlio minorenne dell’uomo, convivente con il padre e i nonni, avrebbe assistito nel tempo a numerose scene di violenza domestica.
Durante l’ispezione dell’abitazione, la Polizia ha inoltre scoperto la presenza illegale di una sciabola, che l’uomo avrebbe in passato estratto in preda alla rabbia davanti ai familiari.
Alla luce dei fatti e dei numerosi precedenti, il 39enne è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi. Su disposizione del pubblico ministero, è stato accompagnato in carcere.