Il presidente Stefano Bonaccini ha firmato il decreto sullo stato di crisi regionale: "Da subito a fianco dei territori e ora interveniamo con strumenti rapidi a sostegno di studenti e famiglie, imprese e lavoratori". Oggi nuovo vertice a Cesena con i sindaci, le associazioni d'impresa e i sindacati per condividere con gli amministratori azioni e modalità da adottare.
La Regione, dunque, adotta uno strumento ad hoc per accelerare il più possibile le misure a sostegno dei territori interessati, alle prese con le gravi ripercussioni causate dal blocco della circolazione su una arteria fondamentale nei collegamenti fra Emilia-Romagna e Toscana.
“Portiamo avanti il gioco di squadra adottato da subito- afferma il presidente Bonaccini- e come Regione siamo pronti a impegnarci, a fianco degli enti locali, per mettere in atto in tempi rapidi azioni di sostegno a studenti e famiglie, imprese e lavoratori che stanno vivendo momenti di grande difficoltà a causa della chiusura dell’E45. Con lo stato di crisi regionale, abbiamo uno strumento in più per intervenire e velocizzare la nostra azione”.
L’obiettivo di Regione e comunità locali resta infatti quello di trovare tutte le soluzioni possibili per evitare che le conseguenze sulla viabilità paralizzino i territori, gravando pesantemente sulla quotidianità dei cittadini e l’operatività dell’intero tessuto socioeconomico, dopo il sequestro preventivo dell’infrastruttura deciso dalla Procura di Arezzo, per rischio di un cedimento, anche alla luce degli impegni assunti dal Governo.
La Regione, dunque, adotta uno strumento ad hoc per accelerare il più possibile le misure a sostegno dei territori interessati, alle prese con le gravi ripercussioni causate dal blocco della circolazione su una arteria fondamentale nei collegamenti fra Emilia-Romagna e Toscana.
“Portiamo avanti il gioco di squadra adottato da subito- afferma il presidente Bonaccini- e come Regione siamo pronti a impegnarci, a fianco degli enti locali, per mettere in atto in tempi rapidi azioni di sostegno a studenti e famiglie, imprese e lavoratori che stanno vivendo momenti di grande difficoltà a causa della chiusura dell’E45. Con lo stato di crisi regionale, abbiamo uno strumento in più per intervenire e velocizzare la nostra azione”.
L’obiettivo di Regione e comunità locali resta infatti quello di trovare tutte le soluzioni possibili per evitare che le conseguenze sulla viabilità paralizzino i territori, gravando pesantemente sulla quotidianità dei cittadini e l’operatività dell’intero tessuto socioeconomico, dopo il sequestro preventivo dell’infrastruttura deciso dalla Procura di Arezzo, per rischio di un cedimento, anche alla luce degli impegni assunti dal Governo.
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