Cold case Cesena, la madre di Cristina: "Vogliamo la verità". Diocesi: "A disposizione delle autorità"

Abbiamo raccolto la testimonianza di Marisa Degli Angeli che da trent'anni non smette di lottare

Marisa lotta da trent'anni con tutte le sue forze per arrivare alla verità sulla sparizione di sua figlia Cristina Golinucci, scomparsa a Cesena il primo settembre 1992. Quelle risposte tanto attese potrebbero finalmente arrivare, dopo la recente riapertura del caso da parte della Procura di Forlì. Si cercano connessioni e legami tra la vicenda di Cristina e quella di un'altra giovane ragazza, Chiara Bolognesi, di 18 anni, trovata morta nel fiume Savio a fine ottobre dello stesso anno. L'ipotesi è che siano state uccise dalla stessa persona.

L'inchiesta, per omicidio contro ignoti, è legata a un esposto dell'associazione Penelope che Marisa ha contribuito a fondare anni fa. Nei giorni scorsi la notizia di nuovi approfondimenti sulle testimonianze di altre due donne che, nello stesso periodo, sarebbero state oggetto di violenze sessuali da parte di un uomo legato al mondo religioso della zona.

Nuovi elementi potrebbero arrivare dopo la riesumazione, già avvenuta, dei resti di Chiara Bolognesi, grazie alle attuali tecnologie. E nelle scorse ore la Diocesi di Cesena-Sarsina ha dichiarato di essere a disposizione per “fare piena luce” sui fatti. 

Nel servizio la testimonianza di Marisa Degli Angeli, madre di Cristina Golinucci e presidente di Penelope Emilia-Romagna

[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy