EMERGENZA SANITARIA

Comitato tecnico scientifico: "Subito misure restrittive, o a gennaio saremo nei guai"

Troppa folla nelle città, controlli impossibili e metà delle strutture sanitarie ancora sotto stress: gli esperti invocano una sorta di lockdown

Troppa gente nelle città, gli esperti del Comitato tecnico scientifico alla riunione con il presidente Conte e i capidelegazione hanno suggerito una sorta di lockdown per tutto il periodo di Natale. La necessità di una nuova stretta, hanno spiegato i tecnici, è legata all'impossibilità da un lato di un controllo capillare del territorio, prova ne siano gli assembramenti visti durante il fine settimana, peraltro assai prevedibili considerando il periodo natalizio, e dall'altro a dati ancora preoccupanti, con una incidenza dei nuovi casi ancora troppo alta. L'Italia, continuano, ha anche un numero di morti giornaliero che supera quello della Germania, che però ha 20 milioni di abitanti in più, inoltre la metà delle strutture sanitarie italiane è ancora sotto stress. “Bisogna estendere le misure – è la conclusione del Cts – o a gennaio saremo nei guai”. Il presidente del Veneto Zaia ha parlato addirittura di “spettacolo immondo”, parlando degli assembramenti del fine settimana. “Il sindaco di Treviso ha dovuto transennare la città – ha detto – ai varchi si sono contate 50mila persone, quando nel centro ne vivono 8.500. È una cultura strisciante – ha concluso – secondo la quale questo è il virus dei vecchi, dunque se la vedano loro”.
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I dati odierni vedono un drastico calo dei tamponi, poco più di 100mila, per cui l'incremento sui casi totali è di 12.030, con un tasso di positività all'11,6%. Calano di 63 unità le terapie intensive (3.095), aumentano invece di 30 i ricoverati negli altri reparti Covid (27.765). 491 i decessi, il totale supera i 65mila (65.011). In Emilia Romagna su poco più di 10.500 tamponi (10.517), dunque in calo, sono 1.574 i nuovi positivi (862 asintomatici); salgono, sia pure di poco, i ricoverati in terapia intensiva (222, +2 rispetto a ieri), e quelli negli altri reparti Covid (2.831, +12). 73 i decessi, nessuno nel riminese, per il secondo giorno consecutivo, dove i casi in più sono 114 (71 sintomatici). Nelle Marche, su 174 positivi, 41 in più a Pesaro Urbino. La Germania, nonostante il numero di morti più basso dell'Italia, sceglie la linea dura: stop al commercio al dettaglio non essenziale dal 16 dicembre al 10 gennaio, scuole chiuse, nessun assembramento e nessun botto di Capodanno. A Marsiglia la polizia irrompe ad una festa clandestina con 500 persone senza mascherina. Sul fronte vaccinazione, in Spagna si partirà il 4 e 5 gennaio, mentre gli Stati Uniti sono partiti oggi, da New York, con un'infermiera afroamericana di terapia intensiva, Sandra Lindsey.


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