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Comunali Rimini 2021, per il nuovo sindaco è una corsa a sei

48 i Comuni in Emilia-Romagna chiamati a rinnovare sindaco e consiglio comunale

2 ott 2021
Comunali Rimini 2021, per il nuovo sindaco è una corsa a sei

Sei i candidati riminesi a succedere ad Andra Gnassi, sindaco Dem giunto al termine dei suo secondo mandato: Jamil Sadegholvaad, assessore uscente e candidato sindaco del centrosinistra; l’ex vice sindaca Gloria Lisi, che dopo il divorzio del centrosinistra ha scelto di correre da sola, sostenuta da civiche e dal Movimento 5 stelle; Enzo Ceccarelli, ex primo cittadino di Bellaria, per il centrodestra; Mario Erbetta, già capogruppo di Patto civico e poi (dopo aver lasciato la maggioranza) fondatore di Rinascita civica; Sergio Valentini di Rimini in comune - diritti a sinistra, civica che guarda a sinistra e dove sono confluiti vari esponenti di Rifondazione comunista; Matteo Angelini del Movimento 3V Libertà Verità, movimento che ha una posizione critica sui vaccini. Essendo Rimini un Comune con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse ottenere la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati.



Anche se l'attenzione principale per le elezioni di domenica e lunedì si concentra su Bologna, Rimini e Ravenna, sono 48 i Comuni emiliano-romagnoli che sono chiamati a rinnovare sindaco e consiglio comunale. Alle urne sono chiamati 865mila elettori circa, suddivisi in 1.157 sezioni elettorali. Oltre ai tre capoluoghi, sono sei i Comuni più grandi, quelli con popolazione superiore ai 15mila abitanti, dove la legge elettorale prevede la possibilità di andare al ballottaggio se nessuno dei candidati dovesse raggiungere il 50% al primo turno. Si tratta di San Giovanni in Persiceto (Bologna), Cento (Ferrara), Cesenatico (Forlì-Cesena), Cattolica (Rimini) Pavullo nel Frignano e Finale Emilia (Modena).

Altri 39 Comuni sono invece al di sotto dei 15mila abitanti e chi prenderà la maggioranza relativa, fra i vari candidati, diventerà sindaco a prescindere dalla percentuale. I piccoli Comuni dove si vota sono: Alto Reno Terme, Gaggio Montano, Monghidoro e Castel del Rio (Bologna); Codigoro, Portomaggiore, Vigarano Mainarda e Goro (Ferrara); Bertinoro, Gatteo e Sogliano sul Rubicone (Forlì-Cesena); Zocca, Sestola, Palagano e Montefiorino (Modena); Traversetolo, Felino, Borgo val di taro, Busseto, Fontanellato, San Secondo Parmense, Sala Baganza e Neviano degli Arduini (Parma); Fiorenzuola D'Arda, Rottofreno, Borgonovo Val Tidone, Cadeo, Cortemaggiore, Gropparello, Agazzano e Gazzola (Piacenza); Castellarano, San Martino in Rio, Casina e Ventasso (Reggio Emilia); Novafeltria, Montescudo-Montecolombo, Pennabilli e Sassofeltrio (Rimini).

In tutto, i candidati sindaco sono 143, le liste a sostegno di questi candidati sono 228, mentre per uno dei 680 posti da consigliere comunale sono in campo 4.214 contendenti, 1854 donne, e 2.360 uomini Gaggio Montano (Bologna) è l'unico Comune dove c'è un solo candidato e una sola lista: se raggiungerà il quorum del 40% più uno dei votanti (per le difficoltà legate alla pandemia la soglia è stata abbassata per legge rispetto al consueto 50%), sarà automaticamente proclamato sindaco. Sassofeltrio, invece, vota per la prima volta come Comune emiliano-romagnolo, dopo il recente passaggio dalle Marche. La Regione Emilia-Romagna ha realizzato una pagina web (www.regione.emilia-romagna.it/elezioni) con informazioni e curiosità sulla tornata elettorale.




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