Con “WorkAut!”, inclusione lavorativa per giovani con spettro autistico

Il metodo è quello del workout - allenamento al lavoro, appunto – obiettivo finale è quella del pieno inserimento nel mondo del lavoro, per dare concretezza al concetto di inclusione. A oltre 3 anni dall'avvio del progetto - gestito dall'Associazione Rimini Autismo e finanziato (per 40mila euro) nella sua fase di sturtup da Banca Malatestiana - si fa il punto. Fase di inserimento nei vari contesti lavorativi supportata da Enaip e sotto il coordinamento di uno psicologo specializzato nello spettro autistico per aiutare i giovani nella relazione con i colleghi, nell'apprendimento del metodo e dell'operatività lavorativa e sono già quattro i giovani oggi assunti con contratto. In evidenza, per la Presidente di Banca Malatestiana, Enrica Cavalli, proprio il concorso di più soggetti in un percorso virtuoso.

E arriva in questo senso la testimonianza di Massimiliano Zucchi, patron di La Romana dal 1947 che - da apripista e poi insieme a Sabbioni e Leroy Merlin - ha colto le potenzialità del progetto. Progetto che per l'Assessore alla Protezione Sociale, Kristian Gianfreda, diviene paradigma degli interventi che il Comune, insieme alle realtà locali, intende mettere nel Piano Generale di Inclusione. Con WorkAut, effetti su più piani: autonomia e autostima per i ragazzi, benessere e speranza per le famiglie, cultura e valore per le aziende e la città tutta.

Nel video, l'intervista alla Presidente di Rimini Autismo, Alessandra Urbinati

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