
Nel pomeriggio del 7 maggio è ufficialmente iniziato il Conclave per l’elezione del 267° Papa. I 133 cardinali elettori, provenienti da 66 Paesi, si sono riuniti nella Cappella Sistina dopo aver partecipato alla messa "Pro eligendo Romano Pontifice", celebrata dal cardinale decano Giovanni Battista Re.
La funzione ha richiamato oltre cinquemila fedeli nella basilica di San Pietro e migliaia in piazza, molti dei quali sono rimasti in attesa della prima fumata prevista in serata. Durante l'omelia, Re ha sottolineato l'importanza di eleggere un Pontefice capace di guidare la Chiesa nel complesso momento storico attuale, ricordando che tra i compiti principali del nuovo Papa ci saranno l’unità ecclesiale, la promozione della comunione e il dialogo con il mondo.
Nel corso dell’ultima congregazione generale, i cardinali hanno discusso temi fondamentali: la lotta agli abusi, la trasparenza economica vaticana e l’impegno per la pace globale, in particolare nei teatri di guerra come Ucraina e Medio Oriente. È emersa con forza la volontà di continuità con il pontificato di Papa Francesco, soprattutto sul fronte dell’ecologia, dell’attenzione ai poveri, del dialogo interreligioso e dell’opposizione a ogni forma di conflitto armato.
Alle 17:45 è stato pronunciato l’“Extra omnes” che segna l'inizio ufficiale del Conclave. Dopo l’invocazione allo Spirito Santo con il “Veni Creator Spiritus”, i cardinali hanno giurato in latino fedeltà e segretezza sul processo elettivo.
Le porte della Sistina sono state poi chiuse per dare avvio alle votazioni. Fuori, in piazza San Pietro, la folla attende con trepidazione. Tra i pellegrini si raccolgono testimonianze di fede e speranza.
L’attenzione mediatica è altissima: dal 22 aprile, il termine “conclave” ha ottenuto quasi 35.000 citazioni sui media italiani. Tra i papabili più menzionati: Pietro Parolin, Matteo Zuppi e Luis Antonio Tagle. Quest’ultimo, se eletto, potrebbe diventare il primo Papa asiatico della storia. La sicurezza in Vaticano è stata rafforzata, con schermatura dei segnali per garantire la riservatezza del processo elettivo.
Il mondo attende ora il responso del fumo bianco.