Conte a Comuni: 'Siete cuore pulsante Italia, Stato vi è vicino'

A suggellare 'l'armistizio' tra Istituzioni e i primi cittadini - riuniti nella loro assemblea nazionale - ci ha pensato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha definito i Comuni il cuore del Paese ed ha garantito loro vicinanza e ricordato la parola mantenuta dall'Esecutivo sul bando periferie.

Versante su cui lo stesso presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro aveva servito un bell'assist al premier, prima di seguire il suo intervento sotto le volte della Fiera di Rimini, ringraziandolo "per avere mantenuto l'impegno" sul bando e i fondi ad essi collegati dopo avere dibattuto aspramente, perché "spaventati, i primi giorni" dal possibile taglio dei finanziamenti. "Siete il motore pulsante dell'Italia", ha scandito Conte rivolto ai sindaci.

"Il presidente Mattarella", partecipando all'apertura dell'assise dell'Anci, "ha evidenziato" come le amministrazioni comunali siano la prima articolazione dello Stato - ha aggiunto -. "Condivido pienamente le parole del presidente della Repubblica e così il Governo che rappresento". Quindi, ha argomentato "il Governo continuerà a stare vicino ai sindaci" in ogni frangente e, in particolare, "laddove" vi sia l'esigenza di "interventi straordinari. Lo Stato c'è, ed è accanto a voi". Parole applaudite dalla platea cui il presidente del Consiglio ha ricordato come "l'importante sia mantenere un canale costante di dialogo".

Pur trovandosi anche su fronti diversi. "Non sempre" ci sarà identità di vedute, ha infatti sottolineato: "è successo anche con il bando periferie ma poi si è assicurato un adeguato stanziamento di fondi necessari per sostenerlo, pari a 1,6 miliardi di euro". D'altronde, ha evidenziato ancora Conte, "mi ero impegnato a garantire una prosecuzione ordinata degli investimenti per il bando periferie tramite interventi appropriati", tanto da trovare una "soluzione per garantire 500 milioni per i finanziamenti dei primi 24 progetti, già approvati, e procedere e programmare lo svincolo di altri 800 milioni per i restanti". Numeri di sicuro gradimento per le città italiane e i loro governanti. A patto che altre misure, come quella sulla cosiddetta pace fiscale, non vadano a intaccare le casse municipali.

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