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Coronavirus: 31 nuovi casi in Emilia Romagna e un decesso nel bolognese

Circoscritto il 'focolaio' agli Infermi di Rimini

7 lug 2020
Coronavirus: 31 nuovi casi in Emilia Romagna e un decesso nel bolognese

Ci sono 31 nuovi casi di coronavirus in Emilia-Romagna: tra di loro cui 18 persone asintomatiche individuate attraverso lo screening regionale. Per quanto riguarda le 13 persone con sintomi, sono due a Parma, due a Reggio Emilia, tre a Modena, cinque a Bologna e uno a Ferrara, in gran parte "riconducibili a focolai esistenti o a casi gia' noti", come sottolinea la Regione nel bollettino quotidiano. Un solo decesso, invece, in tutta l'Emilia-Romagna, un uomo della provincia di Bologna che porta il totale delle vittime in regione a 4.269. I 31 nuovi casi risultano dai 6.626 effettuati nelle ultime 24 ore, a cui si aggiungono altri 1.517 test sierologici.

Le nuove guarigioni sono 34, per un leggerissimo calo dei positivi attivi: 1.060 (-4 rispetto a ieri). Le persone in isolamento a casa sono complessivamente 952, 13 in meno rispetto a ieri. Risalgono invece sia i pazienti in terapia intensiva, 10 (+1), sia quelli ricoverati negli altri reparti Covid, 98 (+8). All'ospedale Infermi di Rimini il focolaio scoperto ieri "e' circoscritto". Dopo gli otto casi riscontrati nel reparto post acuti, fa sapere l'Ausl, sono partiti tamponi a tappeto su pazienti, personale sanitario e assistenziale nel reparto e in tutti i reparti che hanno avuto potenzialmente contatti con le persone risultate positive. A oggi, non c'e' quindi nessuna positivita' su 110 tamponi (sui 150) effettuati. I risultati degli altri tamponi sono attesi per domani. L'Ausl sottolinea che, al momento, non emergono nuove positivita' neppure nell'ambito dell'indagine epidemiologica su altre 20 persone, tra pazienti dimessi e parenti e visitatori. Tutte queste persone sono comunque gia' in isolamento domiciliare e su di loro si stanno completando i tamponi. Come da protocollo, in ogni caso, continuano i tamponi su tutti i pazienti che si ricoverano o che vengono dimessi dalle strutture ospedaliere, in modo da individuare tempestivamente eventuali positivita' cosi' da circoscriverle, ricorda infine l'azienda sanitaria.


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