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Coronavirus, per la prima volta nuovi malati in calo: 20 meno di ieri

Secondo l'Osservatorio sulla salute le ultime Regioni a registrare assenza di nuovi casi saranno Lombardia e Marche, a fine giugno

di Francesca Biliotti
20 apr 2020
dalla corrispondente Francesca Biliotti
dalla corrispondente Francesca Biliotti

Il Consiglio dei ministri ha dato l'ok per lo slittamento delle elezioni amministrative tra settembre e dicembre prossimi. Secondo le proiezioni dell'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, in Lombardia e Marche l'assenza di nuovi casi potrà avvenire non prima della fine di giugno. In Emilia-Romagna e Toscana a fine maggio; in altre regioni l'azzeramento dei contagi invece potrebbe esserci già tra la terza settimana di aprile e la prima di maggio. Il ministro della Salute Speranza conferma che la data del 4 maggio sia quella per affrontare la “fase 2”, ma “guai a dividersi o ad alimentare polemiche”, ha avvisato. Intanto per la prima volta in assoluto gli attualmente positivi sono in calo: 20 di meno rispetto a ieri, erano sempre stati in aumento. Anche i casi totali, pur aumentando di 2.256 unità, sono in forte decremento, è il dato più basso dal 10 marzo. I guariti sono 1.822, quasi 49mila totali, ancora tantissimi i morti, 454, 24.114 in totale.

E mentre i primi contagiati in Italia, marito e moglie cinesi provenienti da Wuahn, sono stati guariti e dimessi, i Nas ispezionano il Pio Albergo Trivulzio di Milano: all'Ansa un'operatrice sociosanitaria che vi lavora da anni ha raccontato di pazienti trasferiti da un reparto all'altro senza aver fatto tamponi, e di aver visto le prime mascherine nel suo reparto solo dal 22 marzo.

Nelle ultime 24 ore negli Stati Uniti registrati altri 1.997 decessi legati al coronavirus, per un totale di 40.661. Quasi 70mila i guariti. Trump parla di “costanti progressi nella guerra”. In Olanda si contano invece 3.751 morti e 33.405 positivi. In Croazia invece è il primo giorno in un mese senza decessi, e sono appena 10 i nuovi casi positivi nelle ultime 24 ore. La Baviera introduce l'obbligo di mascherine dal 27 aprile, mentre in Austria riaprono i fast food, anche se solo in modalità drive in. E a proposito di drive in, rinasce il cinema in macchina, dove il rischio contagio è pari a zero, anzi tra Germania e Austria è un vero e proprio boom: biglietti acquistabili via internet e l'audio del film arriva dall'autoradio.


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