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Coronavirus, settimana cruciale per l'Italia: inevitabile la proroga delle restrizioni

Venerdì scade il decreto ma quasi certamente sarà allungato fino a dopo Pasqua

30 mar 2020
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Settimana cruciale per l'Italia, venerdì scade il decreto sulle restrizioni e l'isolamento in casa, ma secondo governo ed esperti la proroga dei divieti sarà inevitabile, almeno fino a dopo Pasqua: il timore è che gli italiani possano approfittare delle festività per riunioni, assembramenti e gite, e non avendo ancora una fase calante dell'epidemia sarebbe estremamente pericoloso. E mentre Papa Francesco ha incontrato il presidente del Consiglio Conte, l'assessore al welfare della Lombardia, Giulio Gallera, ha detto che in Regione stanno notando una flessione nel numero dei casi, ma soprattutto della pressione sui pronto soccorso e sull'azione delle ambulanze, specie negli ultimi 4 giorni. Preoccupa la situazione negli Stati Uniti, soprattutto a New York dove si contano già mille morti in un mese. Donald Trump accantona l'idea di riaprire tutto per Pasqua, e prolunga le restrizioni fino al 30 aprile: “Se potessimo limitare il numero dei morti a 100mila – ha detto il presidente – che comunque è un numero orribile, si potrebbe dire che si è fatto un buon lavoro”. E il commissario europeo agli affari economici Paolo Gentiloni ha richiamato l'Ue sulle divisioni interne “non adeguate – ha detto – anche la Germania capirà”.

Nel video il ministro per gli Affari europei Vincenzo Amendola parla di quello che dovrebbe fare l'Europa in questo momento di difficoltà globale e di probabile, severa recessione.


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