Coronavirus: sindaco Rimini a Ue, 'parole sono macigni'

Coronavirus: sindaco Rimini a Ue, 'parole sono macigni'.

"Chi ha ruoli di vertice e di responsabilità non può non considerare che ogni esternazione, soprattutto se non suffragata da dati certi, può avere ripercussioni su interi settori". È quanto ha scritto il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, in una nota pubblicata sul sito del Comune criticando la recente affermazione della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che aveva invitato a non prenotare ancora le vacanze estive. Un'uscita definita "improvvida" dal primo cittadino riminese che ha aggiunto: "Mentre si provano a ipotizzare nuove modalità di comunicazione e marketing, bastano poche parole ma pesanti come macigni, a compromettere un clima già complicato".

In un quadro come quello delineato dall'emergenza legata alla diffusione del coronavirus, argomenta Gnassi, "forse è utopistico sperare di parlare con una voce sola, ma sarebbe auspicabile quantomeno evitare uscite improvvide come quella della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, nel suo invito a non programmare vacanze per la prossima stagione." Quindi, prosegue, "non nascondiamoci dietro un dito: sappiamo che la sfida che ci attende sarà durissima, che il Covid sarà un trauma che lascerà ferite profonde, ma siamo pronti per metterci in gioco.

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