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Depositati i primi simboli per il voto del 25 settembre: c'è il Sacro Romano Impero ma anche il generale Pappalardo

Il centrodestra rende pubblico il suo accordo quadro di governo: prioritaria l'elezione diretta del presidente della Repubblica

di Francesca Biliotti
12 ago 2022

Sono il Partito liberale italiano, il Movimento associativo italiani all'estero (Maie) e il Sacro Romano Impero cattolico e pacifista i primi tre a depositare i simboli al Viminale per il voto del 25 settembre. Anche la Lega ha già depositato il proprio, così come si rivede il generale Pappalardo, che si presenta coi Gilet arancioni, e Clemente Mastella, Noi di centro, che si definisce l'ultimo democristiano. A proposito di programmi, il centrodestra ha reso pubblico il suo accordo quadro, fatto di 15 punti che sono poco più che enunciazioni, su fisco equo, sostegno alla famiglia, difesa del lavoro e riforme istituzionali. A tal proposito, prioritaria è l'elezione diretta del presidente della Repubblica, ribadita da Silvio Berlusconi che anche stamattina, a Radio Capital, ha affermato che a suo dire il presidente Mattarella dovrebbe dimettersi quando entrerà in vigore, per andare subito all'elezione diretta di un capo dello Stato, e non ha escluso possa essere sempre Mattarella, ma anche egli stesso. “La richiesta di dimissioni dimostra che la destra è pericolosa per il Paese”, dice Enrico Letta che ha presentato il logo e il minibus elettrico col quale girerà l'Italia in campagna elettorale. E' Matteo Renzi ad attaccare Letta senza sconti, “sta sbagliando tutto”, dice.

Nel video l'intervista a Clemente Mastella, Noi di Centro, e gli interventi di Enrico Letta, segretario Partito Democratico, e di Matteo Renzi, Italia Viva





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