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Di Maio: "20 punti fondamentali"; per Delrio "ultimatum inaccettabile"

31 ago 2019

Il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte è salito al Quirinale in tarda mattinata per un incontro inatteso col presidente della Repubblica Mattarella, e voci parlamentari di corridoio hanno subito parlato di “alta tensione”, ipotizzando addirittura che Conte potesse rimettere il mandato, dopo l'impennata di ieri del M5S e in particolare di Luigi Di Maio, che ha parlato di “20 punti fondamentali” anziché dei 10 nominati fino a quel momento, e che in mancanza di questi avrebbe preferito il ritorno al voto. L'impressione è che l'asticella della trattativa salga continuamente, al punto che la mediazione di Conte non sarebbe più sufficiente. Conferma anche il capogruppo Delrio, Pd: “Negli incontri siamo sempre stati costruttivi, ieri i 10 punti sono diventati 20. A me sembra un ultimatum ed è totalmente inaccettabile che si pongano ultimatum al presidente del Consiglio”. Dopo l'incontro col presidente Mattarella, sempre Conte protagonista all'incontro tra Pd e M5S a Palazzo Chigi. Dal Quirinale sono attese risposte veloci alla crisi, e certezze entro mercoledì.  

Nel video le dichiarazioni dei capigruppo di Camera e Senato del M5S, Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli, fuori da Palazzo Chigi, e poi questa mattina Paola De Micheli, Pd, dal Nazareno


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