Ottobre mese della salute mentale e focus sul disagio giovanile. Che cresce con l'aumentare dell'utilizzo dei social. Tanto che in paesi come la Danimarca il loro uso è stato vietato ai minori di 15 anni. Se ne parla anche in Italia.
“I dati di Save the Children – spiega Sabrina Priulla, psicologa ed esperta di dipendenze - parlano chiaro, in Italia un bambino su tre tra i sei-dieci anni addirittura usa lo smartphone, nel 2018 eravamo al 18,5% circa, oggi siamo al 33% circa. E se guardiamo i dati solo del Sud e delle Isole stiamo parlando del 44,4%. Inoltre, a 11 anni il 16% circa delle ragazze ha già un uso problematico dei social". "Se andiamo ai 13 anni diventano il 20,5%. E questo – continua Priulla - sicuramente è un dato che ci deve far riflettere su quanto questo sta contribuendo a creare ulteriore fragilità in un'età dove già ci sono tante sfide, se pensiamo alla pre-adolescenza e all'adolescenza. La notizia positiva è che in Danimarca, ad esempio, si è vietato l'uso dei social sotto i 15 anni. In Italia se ne sta parlando. Questo potrebbe aiutare famiglie a gestire questo momento così faticoso e non abbandonarle nella sfida dell'utilizzo della tecnologia. Tutti hanno lo smartphone, tutti hanno i profili social e potrebbe dare una mano ai genitori e alle famiglie in questo difficilissimo compito".
Nel video l'intervista a Sabrina Priulla, coordinatrice progetti Piramis Onlus.