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Draghi presenta il Dl Sostegni: "Non è il momento di chiedere soldi ma di darli"

20 mar 2021
foto @ansa
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ll Consiglio dei ministri ha approvato il testo del dl Sostegni. "Questo decreto è una risposta significativa molto consistente alle povertà, al bisogno che hanno le imprese e ai lavoratori, è una risposta parziale ma il massimo che abbiamo potuto fare all'interno di questo stanziamento", ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa al termine del Cdm. "I pagamenti inizieranno l'8 aprile, per chi avrà fatto domanda. Se tutto va come previsto oggi, 11 miliardi entreranno nell'economia nel mese di aprile", ha aggiunto. Agli italiani piegati dal Covid arrivano circa 32 miliardi di euro, un terzo alle imprese, oltre un decimo agli enti locali. 'Non è il momento di chiedere soldi ma di darli' - ha dichiarato Draghi.




Il decreto prevede la cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro tra il 2000 e il 2010 (anziché 2015) e solo per chi rientra in un tetto di reddito di 30mila euro. Blocco dei licenziamenti prorogato a giugno, e fino a ottobre per le aziende che usano la cassa integrazione Covid, valida fino al 31 dicembre. Stanziati oltre 4,5 miliardi per la lotta al Covid. Agli enti locali vanno oltre 3 miliardi e il reddito di cittadinanza e rifinanzinato per 1 miliardo. Sostegni per 1,7 miliardi per il turismo e 400 milioni di euro in più per la cultura.

Le partite iva e le imprese possono accedere a contributi a fondo perduto, se hanno un fatturato fino a 10 milioni e nel 2020 perdite medie mensili del 30% rispetto al 2019: gli aiuti vanno da 1.000 euro per le persone fisiche (2.000 per le giuridiche) a 150mila euro. Sul fronte grandi aziende se sono in crisi ma con prospettive di ripresa, possono attingere a finanziamenti agevolati da restituire in 5 anni.






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