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Emilia Romagna pronta allo screening di massa a tutto il personale sociosanitario

In Regione si assestano gli incrementi dei nuovi contagi. Nelle Marche ricoveri in netto calo

di Francesca Biliotti
31 mar 2020
Medici in terapia intensiva
Medici in terapia intensiva

L'Emilia Romagna è pronta a partire con lo screening di massa a tutto il personale sociosanitario operativo, da Piacenza a Rimini. La Regione in una nota ha spiegato che domani arriveranno i primi 50mila test sierologici, e giovedì la prima batteria di prelievi, da effettuare al personale della sanità pubblica e privata convenzionata e a quello dei servizi socioassistenziali: si tratta di 100mila persone, di cui oltre 60mila solo nel sistema sanitario regionale pubblico. Già ordinati ulteriori 100mila test, con l'obiettivo di arrivare a 200mila. Anche in Regione l'incremento dei nuovi contagi ogni giorno pare essersi assestato, come conferma il commissario per l'emergenza Sergio Venturi: 14.074 i casi positivi, 543 più di ieri, dunque per il secondo giorno consecutivo, ha detto, cresciamo della metà di ciò che si verificava appena 9 giorni fa. I decessi sono 1.644: 106 in più. “Continuiamo ad essere responsabili – ha concluso – perché i risultati ci stanno dando ragione”. Il tampone in auto da domani sarà attivo anche ai parcheggi dell'ospedale Morgagni di Forlì e al Cmp di Ravenna, da ieri anche al Sant'Orsola di Bologna ma solo per il personale. Piacenza, la provincia più colpita, è arrivata a quota 2.635 casi (+119); Rimini 1.407 (+25); Forlì-Cesena 730 (+23 e +24); Ravenna a 580 (+12). Ricoveri in calo nelle Marche: da 1.165 a 1.115. I pazienti dimessi salgono a 186, 169 sono curati in terapia intensiva. 452 finora le morti correlate al coronavirus. 2.237 sono in isolamento domiciliare. Altre 6.798 persone sono a loro volta isolate per semplice contatto con persona positiva. La provincia di Pesaro Urbino è arrivata a 1.664 contagiati, Ancona 1.116, chiude Ascoli Piceno con 222.


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