Esondazione Reno: si attenua la piena, drammatica la conta dei danni

Una coltre di fango su campi, capannoni, macchinari e cantine per il vino con oltre 200 ettari di terreni investiti dalla furia delle acque con danni per milioni di euro nelle campagne del bolognese . È il primo bilancio tracciato da Coldiretti che sta raccogliendo nei suoi uffici le segnalazioni dei propri associati per poi trasmetterle alla Regione al fine di attivare lo stato di calamità per l'agricoltura.

Il rischio maggiore - sottolinea l'associazione di categoria - è che le temperature dell'inverno "facciano ghiacciare tutto trasformando il fango in una lapide per i germogli di grano che stavano cominciando a spuntare, mentre nella cantina di Argelato l'acqua sporca ha invaso l'area di imbottigliamento dei preziosi vini Pignoletto di Pianura e Montoni, investendo anche i macchinari". Si attenua intanto l'allerta di protezione civile in Emilia-Romagna, rimanendo di codice 'giallo' per criticità idraulica e idrogeologica nei bacini romagnoli e emiliani, nella pianura emiliana centrale e costa ferrarese, queste ultime aree interessate dal protrarsi della piena del fiume Reno, che venerdì ha rotto un argine nella bassa Bolognese

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