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Fase 2 in Italia, i più sostengono che le restrizioni rimarranno fino al 2 maggio

Per il fine settimana pasquale blocchi stradali e droni anti scampagnata. Nel mondo contagiate ormai oltre un milione e mezzo di persone

di Francesca Biliotti
9 apr 2020
I casi in Italia
I casi in Italia

Ad un mese dalla chiusura in Italia si pensa alla fase 2, col presidente del Consiglio Conte che alla BBC dice di voler individuare “alcuni settori che possono ricominciare la loro attività. Se gli scienziati daranno l'assenso – ha aggiunto – potremmo cominciare ad allentare alcune misure già alla fine di aprile”. Secondo alcuni le restrizioni verranno prorogate fino al 2 maggio, mentre dopo Pasqua potrebbero riaprire alcune piccole attività legate alla filiera agroalimentare e sanitaria. Il Senato ha approvato il decreto Cura Italia, che ora passa alla Camera. L'opposizione ha votato contro. E per rispondere a Confindustria che preme per riaprire tutto, il ministro Boccia dice: “Dobbiamo mettere in sicurezza la salute degli italiani, il governo ha le idee chiare su questo”. Preoccupa anche il fine settimana pasquale, previsti posti di blocco per impedire spostamenti, ma anche l'uso di droni anti scampagnata. Intanto i medici deceduti per l'epidemia hanno superato le 100 unità. E in generale tornano a salire anche i decessi in Italia, ieri 542, oggi ben 610 in più, 18.279 in totale. Salgono un po' meno i guariti, 1.979, 28.470 totali. I casi totali sono 143.626, 4.204 in più. Sono oltre un milione e mezzo (1.502.618) ormai le persone contagiate nel mondo, mentre i morti hanno superato gli 87mila (87.706). Per due giorni consecutivi gli Stati Uniti hanno registrato quasi 2.000 vittime in 24 ore. “Quest'incubo finirà presto e ricostruiremo il Paese”, ha detto il presidente Trump. In Germania salgono a 113.296 i casi di contagio da coronavirus, mentre le vittime sono 2.349, stando alla John Hopkins University. Il ministro della Salute Jens Spahn ha però parlato di 10mila posti in terapia intensiva attualmente liberi, con 3.000 pazienti Covid ricoverati in intensiva. In Spagna invece si registra un calo nel numero dei morti, 683 in 24 ore, 74 meno di ieri, per un bilancio totale di 15.238. I casi di contagio sono 152.446. Il picco, insomma, sarebbe stato raggiunto e secondo il presidente Sanchez si comincerà presto il processo di allentamento del lockdown. Migliorano infine le condizioni del premier britannico Boris Johnson.


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