Fiducia sulla manovra, le opposizioni insistono sul salario minimo
Lupi (Noi Moderati) sul miliardo e 400 milioni in più per il Ponte sullo Stretto: "Inutile continuare a parlarne se poi non si realizza"
Si è scusato per il ritardo con cui sono iniziati i lavori parlamentari, il ministro Ciriani, ma poi ha posto la fiducia sulla manovra alla Camera, nonostante la presidente del Consiglio il giorno prima avesse espresso l'auspicio di poterne fare a meno. L'opposizione aveva protestato, in mattinata, per l'assenza del governo in Aula, poi è uscita in piazza per annunciare il deposito di 120mila firme a sostegno della legge di iniziativa popolare che preveda il salario minimo a 9 euro l'ora. La manovra, comunque, non piace nella sua impostazione, mentre la maggioranza la difende.
Sul fronte giustizia e politica, mentre l'ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, sette mesi dopo i suoi arresti domiciliari, ha patteggiato due anni e tre mesi per l'accusa di corruzione e finanziamento illecito, convertiti in 1620 ore di lavori socialmente utili, Matteo Renzi è stato invece prosciolto per l'inchiesta Open, le presunte irregolarità della Fondazione che avrebbe sostenuto finanziariamente l'ascesa del senatore di Italia Viva. “Scandalo assoluto – è stato il suo primo commento – sono stato politicamente massacrato, oggi in tanti dovrebbero scusarsi”.
Nel video le interviste a Valentina Barzotti, capogruppo commissione Lavoro Movimento 5 Stelle; Nicola Fratoianni, deputato Alleanza Verdi-Sinistra; Maurizio Lupi, deputato Noi Moderati
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