GIORNATA RICORDO

Foibe: un'orrenda strage che va raccontata

Si è celebrata oggi la Giornata del Ricordo. Istituita per la prima volta in Italia nel 2004. "Una tragedia che per troppo tempo si è tentato di negare" sottolinea David Sassoli presidente del Parlamento Europeo

Quella degli eccidi delle foibe è una storia dai connotati tragici, a lungo rimasta nel silenzio e solo negli ultimi anni portata alla luce. Solamente dal 2004 infatti è stata istituita in Italia la Giornata del Ricordo per commemorare le migliaia di vittime che tra il 1943 e il 1947 sono state catturate e uccise. Il numero degli infoibati e dei massacrati nei lager di Tito si aggira intorno ai 20 mila e furono più di 250 mila gli esuli italiani costretti a lasciare le loro case. Le uccisioni avvenivano in maniera estremamente crudele: i condannati venivano legati l'un l'altro e chi non moriva per la caduta o le fucilate spesso sopravviveva per giorni sui fondali delle voragini.

Un'orrenda strage che per troppo tempo si è tentato di negare ha sottolineato il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli durante le celebrazioni al Vittoriano a Roma.

Questa sera a Rimini, a partire dalle 21, è stata organizzata una fiaccolata commemorativa che si muoverà in corteo da piazzale Cesare Battisti fino ai giardini Vittime delle Foibe di Piazzale Carso.

Nel servizio l'intervista a David Sassoli (presidente del Parlamento Europeo)

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