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Fronda M5s chiede di rivotare su Rousseau: “Consultazione ingannevole, valutare quesito onesto”

16 feb 2021
Barbara Lezzi
Barbara Lezzi

Si allarga la frattura all'interno del Movimento 5 Stelle dopo il voto affermativo sull'appoggio al governo Draghi. Il quesito, formulato dal capo politico Vito Crimi, non è andato giù ai parlamentari Barbara Lezzi, Luisa Angrusani e Bianca Laura Granato e a una settantina di iscritti che hanno iniziato a far girare un appello rivolto "al Capo Politico pro tempore o in sua vece al Garante". Si chiede l'immediata apertura di una discussione su Rousseau per poter valutare nelle prossime ore, sull'"immediata nuova consultazione, che ponga gli iscritti nella possibilità di esprimersi sulla base di un quesito onesto, sincero, veritiero e reale sul ruolo del Movimento 5 Stelle nel Governo Draghi, e quindi una chiara espressione di voto degli iscritti, tale da consentire ai Portavoce nazionali di non avere dubbi sull'indirizzo politico dell'Assemblea al quale uniformarsi" .



Dito puntato poi proprio su Vito Crimi. Perché nell'appello si chiede anche di votare, sempre sulla piattaforma della Casaleggio Associati, sulle "responsabilità personali dell'attuale Capo Politico pro tempore e del Comitato di Garanzia per l'avallo di una consultazione ingannevole, che rischia di incidere in modo importante sulla nostra azione politica e sulla nostra compattezza". Così come su un "immediato sollevamento dagli incarichi e la sospensione preventiva, in attesa degli esiti delle procedure disciplinari a loro carico, per tutte le gravi conseguenze causate dal loro comportamento e contrarie allo Statuto".




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