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Giorno del Ricordo, Bonaccini: "La memoria può e deve cambiare il furuto"

In Regione molte le iniziative per ricordare una tragedia che condusse alla morte di circa 10mila persone

10 feb 2023
Giornata del ricordo. Immagine di repertorio
Giornata del ricordo. Immagine di repertorio

"Il dramma delle Foibe e dell'esodo giuliano dalmata è una tragedia che segna la nostra storia, e proprio per questo motivo è ancora più doveroso e importante celebrare il Giorno del Ricordo: la memoria non ha solo il compito di preservare la verità storica del passato ma può e deve plasmare il futuro, aiutandoci a non ripetere gli errori e gli orrori che ci siamo lasciati alle spalle". A dirlo il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini che continua: "un monito che è ancora più importante in un momento storico come quello che stiamo vivendo in cui in nome dei confini si uccide e si muore ogni giorno, in Europa, basti pensare alla guerra in Ucraina seguita all'invasione russa, e nel mondo".

La giornata, istituita nel 2004, vuole "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia l'Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell'Italia.

Da Piacenza a Rimini saranno diversi gli appuntamenti organizzati in Emilia-Romagna per celebrare il Giorno del Ricordo. 

A Rimini, nella mattinata la cerimonia commemorativa presso la sala consiliare del Comune di Rimini che sarà preceduta dalla deposizione di una corona d'alloro al monumento dedicato alle vittime del Confine Orientale denominato "Biblioteca di pietra”. Nel pomeriggio presso la sala della Cineteca della Biblioteca Gambalunga avrà luogo la lezione magistrale “Adriatico amarissimo. Le stagioni della violenza politica al confine orientale”, con il Prof. Raoul Pupo dell’Università di Trieste,

La città di Riccione omaggerà la memoria delle vittime delle Foibe ed in maniera particolare quella di Norma Corsetto, attraverso la deposizione di una corona d'alloro nel giardino che la città nell'anno 2022 aveva dedicato alla studentessa universitaria dell’Istria Italiana, uccisa all’età di 23 anni.

A Santarcangelo si terrà invece la commemorazione istituzionale presso la targa dedicata alle vicende del confine orientale al Museo Storico Archeologico, dove verrà deposta una corona d’alloro e per l'occasione, la Sindaca Alice Parma pronuncerà un discorso alla presenza delle scuole, delle autorità e dei cittadini.

A Coriano nella piazzetta Martiri delle Foibe, in via Pedrelli, si svolgerà una cerimonia commemorativa con la deposizione di un mazzo di fiori alla presenza del sindaco Gianluca Ugolini, della giunta, delle forze dell’ordine, di volontariato e della cittadinanza. “La tragedia delle foibe- afferma il sindaco Gianluca Ugolini - si stima condusse alla morte di almeno diecimila persone, torturate, uccise e gettate nelle voragini carsiche delle foibe. Commemorare e non dimenticare è nostro dovere”.





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