CELEBRAZIONI

Giorno della Memoria, Mattarella: "Chi ha sofferto non può negare a un altro popolo il diritto a uno Stato"

Al Quirinale cariche dello Stato e comunità ebraica per la tradizionale cerimonia. Spostata la manifestazione pro Palestina prevista domani

Al Quirinale le massime cariche dello Stato celebrano il Giorno della Memoria, in anticipo per onorare il riposo ebraico del sabato, e ricordare dunque il 27 gennaio 1945, quando le truppe dell'Armata Rossa liberarono Auschwitz, sancendo la fine dell'Olocausto. Presenti anche i vertici della comunità ebraica, insieme a Sami Modiano, superstite del campo di concentramento, che fino a pochi giorni fa ha accompagnato 400 persone ad Auschwitz e Birkenau. La presidente della comunità Noemi Di Segni si dice preoccupata. Citando Primo Levi il presidente della Repubblica ha detto, “L'Olocausto non si può scindere dal regime fascista”, ma dopo aver condannato l'attacco di Hamas ha messo in guardia anche Israele. La Questura ha infine spostato il corteo pro Palestina previsto per domani a Roma, il movimento degli studenti palestinesi si riserva la decisione su una manifestazione domenica, ma non garantisce che domani non vi siano comunque persone in piazza.

Nel video gli interventi di Noemi Di Segni, presidente comunità ebraica, e di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica

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