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Gli rubano identità, giornalista truffato: 'per normale cittadino un disastro'

Angelo Macchiavello, l'inviato Mediaset vittima di una truffa telematica smascherata dalla Polizia postale che avverte "Fate immediatamente denuncia quando vedete movimenti strani sui conti"

13 giu 2020
Gli rubano identità, giornalista truffato: 'per normale cittadino un disastro'

"Se io non fossi un giornalista che ha fatto la cronaca e sa come muoversi, sicuramente sarei stato bloccato con tutte le mie cose, sarei finito nella centrale rischi e sarebbe stato un disastro anche solo per comprare una bici a rate". Lo racconta all'ANSA Angelo Macchiavello, l'inviato Mediaset vittima di una truffa telematica smascherata dalla Polizia postale e delle comunicazioni di Bologna, che ha denunciato cinque persone. Sfruttando dati e identità del professionista, di cui avevano carpito informazioni personali con accessi abusivi ai suoi account, i truffatori hanno ottenuto a suo nome finanziamenti per circa 100mila euro da tre società finanziarie. Il giornalista spiega di essersene accorto quando una banca gli ha scritto per segnalare movimenti strani sul conto, "ma io quel conto non lo avevo mai aperto, poi mi è arrivata la lista dei movimenti da cui risultavano queste cifre che loro prestavano a me, che poi io non ero, e mi sono spaventato. A quel punto sono andato fare denuncia".

Gli accertamenti sono durati circa un anno e Macchiavello dice di non sapere in che modo gli siano stati carpiti i dati usati per ottenere i finanziamenti: "Qualcuno è entrato probabilmente nel computer o in rete, li ha presi e ne ha fatto un uso fraudolento sostituendosi a me. Se vedi i movimenti del conto fanno impressione, perché appena entravano i 25mila euro, quasi in automatico c'era qualcuno che li aspettava e li faceva uscire. Il consiglio che mi sento di dare in questi casi - conclude il giornalista - è di fare immediatamente denuncia e non pensare che con la denuncia sia già tutto chiuso".


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